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Metamorfosi di un’idea. Disegni e studi per La Grande Jatte di Seurat.

Molti i disegni a matita, preparatori ma spesso successivi alle tavolette ad olio, dove Seurat studia i passaggi chiaroscurali. Nei disegni elimina tutto quello che è “rumore”, lascia alcune forme essenziali allo studio di ombra e luce.

Georges Seurat, studio di alberi, studio per La Grande Jatte

Georges Seurat, studio di alberi, studio per La Grande Jatte

Georges Seurat, Paesaggio con albero e uomo, studio a matita conté per La Grande Jatte

Georges Seurat, Paesaggio con albero e uomo, studio a matita conté per La Grande Jatte

Bellissimo il disegno seguente dove la composizione è abbozzata in modo direi quasi finale, ma con solamente il cane tra i “personaggi”.
Georges Seurat, studio per la Grande Jatte con cane

Georges Seurat, studio per la Grande Jatte con cane

Georges Seurat, disegno di un cane

Georges Seurat, disegno di un cane

Georges Seurat, studio di scimmiette per La Grande Jatte

Georges Seurat, studio di scimmiette per La Grande Jatte

Anche la scimmietta viene studiata in varie pose prima di andare a impersonare l’animaletto “cool” della signora fashion addict sulla destra del dipinto.

Geores Seurat, scimmietta

Geores Seurat, scimmietta

Sono soprattutto le figure femminili ad interessare il suo studio. Donne sedute o a passeggio con ampi vesti e cappellini e ombrellini. Seurat traccia segni, luci  e ombre prima nei bozzetti a colori poi in bianco e nero.

Georges Seurat, La Grande Jatte, particolare della coppia a destra

Georges Seurat, La Grande Jatte, particolare della coppia a destra

Georges Seurat, studio di donna con ombrellino, particolare per La Grande Jatte

Georges Seurat, studio di donna con ombrellino, particolare per La Grande Jatte

GGeorges Seurat, donna che passeggia con una scimmietta, studio per La Grande Jatte

GGeorges Seurat, donna che passeggia con una scimmietta, studio per La Grande Jatte

Georges Seurat, studio di coppia a passeggio per La Grande Jatte

Georges Seurat, studio di coppia a passeggio per La Grande Jatte

A seguire i disegni a matita con la coppia che passeggia e le due ragazze sul prato  dietro di loro. La composizione è chiara e già stabilita. Molto interessanti questi disegni così sfumati e al tempo stesso così precisi.

Georges Seurat, Studio con coppia a passeggio, La Grande Jatte

Georges Seurat, Studio con coppia a passeggio, La Grande Jatte

Georges Seurat, studio a matita conté per la Grande Jatte

Georges Seurat, studio a matita conté per la Grande Jatte

Svariati sono i disegni di donne che vanno a passeggio con ombrelli aperti e chiusi. Quello qui di seguito è lo studio esatto della signora con ombrellino che tanta parte e tanta risonanza avrà nella versione pittorica finale.

donna che cammina con l'ombrellino_studio per la grande jatte

Georges Seurat, donna che cammina con l’ombrellino, studio per la grande jatte

Gli altri disegni invece sono rapidi ritratti di signore, piccoli disegni a matita conté, piccoli ma grandi studi.

Georges Seurat, studio a matita con donna che passeggia con ombrello chiuso, per La Grande Jatte

Georges Seurat, studio a matita con donna che passeggia con ombrello chiuso, per La Grande Jatte

GeorgesSeurat, studio a matita di donna con un manicotto

Georges Seurat, studio a matita di donna con un manicotto

Georges Seurat, studio a matita di donna con ombrello

Georges Seurat, studio a matita di donna con ombrello

Georges Seurat, Il cappotto bianco, disegno a matita

Georges Seurat, Il cappotto bianco, disegno a matita

Interessante anche lo studio sulla donna che pesca lungo la riva della Senna, sempre a matita, sempre una silhouette scontornata.

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Focalizziamo l’attenzione adesso sulla parte centrale del dipinto, dove domina la coppia mamma-bambina. Bello lo studio a matita per la bambina tutto giocato sulla quasi assenza del tratto, una figura di pura luce!

Georges Seurat, studio di donna per La Grande Jatte

Georges Seurat, studio di donna per La Grande Jatte

Georges Seurat, particolare da La Grande Jatte

Georges Seurat, particolare da La Grande Jatte

Gerges Seurat, studio a matita per la bambina con vestito bianco de La Grande Jatte

Gerges Seurat, studio a matita per la bambina con vestito bianco de La Grande Jatte

Ultimi ma non ultimi i due studi a matita di figure femminili sedute sul prato. Facciamo un passo avanti e poi di nuovo uno indietro e guardiamo prima la parte centrale de La Grande Jatte.

Georges Seurat, particolare de La Grande Jatte

Georges Seurat, particolare de La Grande Jatte

Il primo disegno si riferisce alla donna seduta non discosta dal cane, mentre il secondo alla ragazza coi capelli biondi raccolti in una coda con in mano un mazzolino di fiori. Entrambi non sono più che silhouettes, aloni neri su foglio bianco. Ma sono così potenti da essere ai miei occhi superiori alla pittura a colori!

Georges Seurat, studio a matita per donna seduta, per la Grande Jatte

Georges Seurat, studio a matita per donna seduta, per la Grande Jatte

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Metamorfosi di un’idea. Dall’opera finita agli studi preparatori: percorso à rebours. La Grande Jatte di Seurat.

UNA DOMENICA POMERIGGIO ALLA GRANDE JATTE

Eccomi di nuovo qui a parlare di Seurat, come promesso.

Il dipinto, noto anche solo come La Grande Jatte, è stato eseguito tra il 1884 e il 1886.

Molti sono stati i disegni a matita, gli studi e i bozzetti ad olio che hanno condotto a questo capolavoro del Pointillisme.

Come moltissimi artisti della sua epoca a partire dalla scuola di Barbizon fino agli Impressionisti, Seurat ritrae la società in cui vive. Ne trova vizi e virtù solo osservando la molteplicità delle attività e degli atteggiamenti delle persone di qualsiasi classe sociale. Sull’isola della Grande Jatte ritrova la classe media che trascorre alcune ore pomeridiane al sole e all’aria aperta: c’è chi passeggia, chi legge, chi prende il sole, chi suona, chi pesca, chi pensa e chi sogna.

Al contrario degli impressionisti, che cercavano l’immediatezza della raffigurazione, il dipinto è perfettamente nettato da tutto quanto poteva essere vita vera. I movimenti sono bloccati, la composizione è statica, non c’è un alito di vento… Non ci sono sovrapposizioni di personaggi, ma ognuno ha un suo ruolo e un suo spazio. Tutto ruota intorno alle figure centrale di madre con bambina che sono le uniche due dipinte di fronte.

Georges Seurat, Una domenica pomeriggio all'isola della Grande Jatte, Chicago, The Art Institute, 1859-1891

Georges Seurat, Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte, Chicago, The Art Institute, 1859-1891

La ricostruzione di quanto aveva osservato con i suoi occhi ha un intento smaccatamente parodistico. La signora con ombrellino che passeggia in primo piano indossa un vestito all’ultimo grido con un rigonfiamento esagerato sul posteriore. Non paga della propria originalità fashion, la signora porta a spasso con nonchalance una scimmietta! L’ironia è palese anche nel ritratto dell’uomo con berretto che suona la trombetta o nella donna che pesca.

Georges Seurat, bozzetto per La Grande Jatte

Georges Seurat, bozzetto per La Grande Jatte

Seurat studia sia i personaggi che il paesaggio. Dei personaggi nello specifico ne riparliamo in seguito. Esiste un bozzetto del dipinto completamente privo di esseri umani magistralmente eseguito e che risulta ancora più realistico della versione finale.

Georges Seurat, paesaggio, studio per la Grande Jatte

Georges Seurat, paesaggio, studio per la Grande Jatte

Le svariate tavolette ad olio ritraggono en plain air ciò che Seurat si trova di fronte ai bordi della Senna. In studio poi avviene il labor limae. In sei mesi Seurat produce una gran quantità di fogli e tavole che testimoniano del suo intenso impegno.

Georges Seurat, studio La Grande Jatte

Georges Seurat, studio La Grande Jatte

I bozzetti ad olio cercano la ricetta perfetta per il mélange optique. Lo scopo della ricerca è la scomposizione del colore e la sua ricomposizione nella retina umana. Il punctum è la luce.

Georges Seurat, La Grande Jatte, studio

Georges Seurat, La Grande Jatte, studio

Georges Seurat, donna seduta, studio per La Grande Jatte

Georges Seurat, donna seduta, studio per La Grande Jatte

 

Georges Seurat, studio ad olio per La Grande Jatte

Georges Seurat, studio ad olio per La Grande Jatte

La difficoltà che incontra è nell’inserire i personaggi nel paesaggio, in modo che possano completamente far parte di un tutt’uno armonico. Il risultato non è perfetto: le figure sono troppo precise, troppo calibrate le forme tra cono e cilindro. All’occhio di un moderno la composizione ha un sapore divertente, ironico, completamente irreale. Agli occhi di un uomo dell’800 la composizione risultò scandalosa!

Georges Seurat, studio di cadetto per La Grande Jatte, proprietà privata

Georges Seurat, studio di cadetto per La Grande Jatte, proprietà privata

Georges Seurat, studio di paesaggio per La Grande Jatte

Georges Seurat, studio di paesaggio per La Grande Jatte

Georges Seurat, paesaggio, studio per La Grande Jatte

Georges Seurat, paesaggio, studio per La Grande Jatte

Riprendiamo un attimo una porzione del nostro quadro per meglio focalizzare l’attenzione sul paesaggio marittimo qui raffigurato.

Georges Seurat, La Grande Jatte, particolare

Georges Seurat, La Grande Jatte, particolare

La Senna con piccole imbarcazioni e la costa di fronte vengono analizzate meticolosamente attraverso i colori-luce. L’approccio metodologico di Seurat è in sé un’anti-pittura. Nega il virtuosismo e si affida solamente allo studio scientifico della vista. La pittura passa dalla mano del pittore all’occhio dello spettatore.

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Georges Seurat, la Senna alla Grande Jatte

Georges Seurat, studio per La Grande Jatte, Londra, The National Gallery

Georges Seurat, studio per La Grande Jatte, Londra, The National Gallery

 


Bianco e nero…con poche sfumature di grigio

La luce come soggetto e media nei disegni di Georges Seurat. I parte

Georges Pierre Seurat è ricordato come ideatore del POINTILLISME (Puntinismo), una corrente artistica incentrata sullo studio del colore e della luce e sulla sua composizione e ricomposizione. Si tratta dello studio della visione dell’occhio umano. Il Pointillisme  era la concretizzazione del mélange optiqueveniva realizzato attraverso una tecnica “inventata” da Seurat che accostava piccoli puntini di colori primari. Ogni colore influenza il suo vicino permettendo all’occhio, ad una certa distanza, di mescolare i colori e di ricomporre uno specifico tono cromatico. La sua ricerca si basava su studi scientifici dell’epoca, come il testo Legge del contrasto simultaneo dei colori di Chavreul.

La sua formazione parte però dallo studio del disegno. I suoi soggetti erano sia le grandi opere del passato sia cose e persone riprese in studio e dal vivo.

Georges Seurat, Ritratto di Paul Signac

Georges Seurat, Ritratto di Paul Signac

Mi interessa molto focalizzare l’attenzione su un aspetto non così conosciuto di Seurat, il disegnatore, il pittore in bianco e nero così intenso e intimo. Proprio un artista che rimarrà nella storia per le ricerche sul colore, che proprio sul colore fonderà la sua personalissima tecnica è in realtà un meraviglioso e poetico disegnatore. In effetti la sua ricerca pittorica prima che cromatica è una ricerca sulla resa delle forme, dei volumi attraverso la luce. Il suo cammino è più simile a quello di Cézanne che a quello impressionista e post-impressionista. La luce e i suoi effetti sono i protagonisti sia in colore che in bianco e nero  Si può dire che semplificando la visione, epurandola del colore, più immediati sono gli effetti della luce, i passaggi chiaroscurali e la rilevazione delle forme.

Georges Seurat, nudo femminile

Georges Seurat, nudo femminile

Nella sua brevissima vita (31 anni) ebbe modo di sperimentare moltissimo, di usare molti media, ma devo dire che la parte grafica è quella che mi ha sempre colpito di più. Il disegno in Seurat è metodo di studio (pensiamo agli innumerevoli studi preparatori) ma è anche una tecnica fondamentale come osservazione della realtà e come raffigurazione di questa.

Matita Conté e carta fatta a mano Michallet sono i media usati per descrivere ciò che lo circondava: contadini e zappatori, amici e familiari, campi e città. 

Il segno è decisamente pesante, denso, scuro. Viene dato poco spazio al bianco. Seurat lavora molto la superficie, scava la figura, la rende tridimensionale. Usa la matita in tutte le sue possibilità in combinazione con la trama grossa e scanalata della carta. Il nero di Seurat ha tante sfumature, non ha bisogno del grigio. Il bianco invece è quello del foglio. Rari gli esempi di disegni chiari e luminosi.

Georges Seurat, Bambino seduto, disegno a matita Conté

Georges Seurat, Bambino seduto, disegno a matita Conté

Georges Seurat, Donna nuda (la sua amante)

Georges Seurat, Donna nuda (la sua amante), disegno a matita Conté

I corpi emergono dalla luce e da questa sono definiti. I disegni sono molto precisi nel rendere le gradazioni chiaroscurali. Le figure vengono circondate di luce, quasi fossero portatrici di un alone che le sbalza in primo piano sollevandole dalla superficie piana del foglio.

Georges Seurat, Donna che cuce (Madre dell'artista), 1882-83, New York, Metropolitan Museum of Art

Georges Seurat, Donna che cuce (Madre dell’artista), 1882-83, New York, Metropolitan Museum of Art

Il disegno qui sopra venne presentato dal pittore e rifiutato al Salon del 1883, dove invece accettarono il Ritratto di Aman-Jean, qui sotto.

Georges Seurat, Ritratto di Aman-Jean, Metropolitan Museum of Art, New York

Georges Seurat, Ritratto di Aman-Jean, Metropolitan Museum of Art, New York

Seurat disegna tutto ciò che vede, che osserva, dal vivo, en plain air, iniziando da quello che ha di più vicino, cioè la famiglia. La madre e il padre vengono osservati con attenzione ma anche con un certo distacco.

Georges Seurat, Disegno di una testa femminile (ritratto della madre)

Georges Seurat, Disegno di una testa femminile (ritratto della madre)

Georges Seurat, Donna che legge (la madre)

Georges Seurat, Donna che legge (la madre)

Georges Seurat, Donna che legge (la madre)

Georges Seurat, Donna che legge (la madre)

Georges Seurat, Donna al balcone (la madre?)

Georges Seurat, Donna al balcone (la madre?)

Georges Seurat, Uomo che cena (il padre dell'artista)

Georges Seurat, Uomo che cena (il padre dell’artista)

Nella varietà dei soggetti, negli schizzi e nei disegni che ci ha lasciato in numero considerevole è evidente il suo stile particolare. Si tratta di una sorta di sfumato che il pittore definiva “irradiazione“. Quell’alone luminoso che irradia le figure facendole emergere dall’oscurità. Con questa morbidezza e vaghezza Seurat amplifica il patos del soggetto.

Studia anche la natura attraverso il disegno, per coglierne prima degli effetti cromatici i valori strutturali e compositivi. Paesaggi con case e al massimo con poche figure trattati in maniera sintetica ed essenziale, puntando alla resa delle forme. Le poche figure molto meste se ne stanno da sé, in un’aurea di dignitosa solitudine.

Georges Seurat, Paesaggio con case, matita conté

Georges Seurat, Paesaggio con case, matita conté

Osservando il disegno qui sopra è interessante notare l’inquadratura con un tronco in primo piano a tagliare l’immagine, che rende più dinamica. Si nota un vago sentore di japonisme.

Georges Seurat, binario, matita conté

Georges Seurat, binario, matita conté

Georges Seurat, disegno del porto

Georges Seurat, disegno del porto

Georges Seurat, Ponte levatoio, 1882-83

Georges Seurat, Ponte levatoio, 1882-83

Georges Seurat, Le Pont de Courbevoie

Georges Seurat, Le Pont de Courbevoie

Georges Seurat

Georges Seurat, disegno a matita Conté

Paesaggi con figure ripresi dal vivo. Spesso il racconto dei campi, dei lavoratori si muove su un binario vicino a quello di Courbet senza però essere così ideologico. La situazione dei contadini, degli spaccapietre era molto sentita allo scadere dell’800.

Georges Seurat

Georges Seurat, disegno a matita

Georges Seurat, L'aratore

Georges Seurat, L’aratore

Georges Seurat, Lo spaccapietre

Georges Seurat, Lo spaccapietre

Georges Seurat, La contadina

Georges Seurat, La contadina

Georges Seurat, Il raccoglitore

Georges Seurat, Il raccoglitore

Georges Seurat, L'aratura, 1882-1883, matita Conté, Paris, Musée d’Orsay

Georges Seurat, L’aratura, 1882-1883, matita Conté, Paris, Musée d’Orsay

Anche gli animali fanno parte dei soggetti ripresi dal pittore nei suoi schizzi e dis

Georges Seurat, Disegno di cavallo

Georges Seurat, Disegno di cavallo

 

Georges Seurat, disegno di un caneGeorges Seurat, disegno di un cane

Georges Seurat, disegno di un caneGeorges Seurat, disegno di un cane

Georges Seurat, disegno di scimmia

Georges Seurat, disegno di scimmia

Nella seconda parte tratterò in maniera più puntuale degli studi preparatori.