Non sono sparita…eccomi! Sto terminando il trasloco e sono sommersa da scatoloni!!!
Questo che segue è un piccolo contributo… un’idea che mi ha fatto venire un’amica (Cristina). Dopo aver letto il mio piccolo post sulle lacrime false di Man Ray e Bjork, mi ha rammentato altre lacrime, quelle dipinte da Rogier van der Weyden.
Tante le lacrime che si trovano dipinte, lacrime grandi come gocce, lacrime pesanti, lacrime solide. Sono lacrime di dolore, d sofferenza, di disperazione. Non ci sono qui lacrime di gioia.
Ho selezionato alcune immagini dove le lacrime sono effettivamente comprimarie del soggetto.
Iniziamo con van der Weyden. Spesso il pittore utilizza lacrimoni nei suoi dipinti. Qui ho deciso di analizzare i particolari della sola Deposizione del Prado, che è ricca di esempi.
In questo capolavoro ricco di colori, di stoffe preziose, quasi una rappresentazione teatrale della Deposizione, van der Weyden raffigura il dolore per la morte di Cristo. I personaggi soffrono e piangono. Le lacrime scendono pesanti, quasi solide sui loro volti.
La Madonna semisvenuta e di un pallore cadaverico ha il viso solcato da lacrime.
Altrettanto disperate le Marie, una delle quali tenta di asciugare le sue copiose lacrime con un lembo del suo velo, mentre l’altra. a mani giunte si china piangente sul corpo esanime del Cristo.
Il volto della Maddalena è bellissimo. Viene impreziosito dalle sue lacrime come fossero delle perle. Qui siamo quasi alle Lacrime di Man Ray!
Non sono solo le donne a piangere. Anche Giovanni e Giuseppe d’Arimatea piangono ai piedi della croce. Qui di seguito il potente e ricco Giuseppe, vestito con un broccato prezioso, bordato di pelliccia. Il suo volto è contratto dal dolore, le vene si gonfiano e le lacrime scendono.
Contemporaneo e seguace di van der Weyden, Dieric Bouts dipinge una bellissima Madonna addolorata su fondo oro. Anche qui le lacrime sono gocce pesanti e perlacee. In entrambi i pittori è palese la volontà di mostrare la capacità di rendere i riflessi della luce anche attraverso le lacrime.
Quest’ultimo dipinto lo metterei a confronto con il suo corrispettivo contemporaneo di mano di Tamara de Lempicka.
Ritornando invece indietro nel tempo troviamo una Madonna addolorata molto intensa, quella raffigurata dal Mantegna a lato del Cristo morto di
Più raramente le lacrime sgorgano dagli occhi di Cristo. Qui di seguito un celebre esempio: il Cristo di Antonello da Messina piange lacrime umane.
Terribile il fluire delle lacrime di Botero, quasi dei proiettili lanciati a forza viva dagli occhietti di questa disperata che prova inutilmente a tamponare con un fazzolettino.
Ultimo ma non ultimo un frammento di Ercole de’ Roberti, dove questa forza trascinante delle lacrime è tangibile. Si tratta del volto della Maddalena proveniente dalla cappella Garganelli di San Pietro. La disperazione è forte, la donna urla il suo dolore e le lacrime scendono copiose sul suo viso. Sono lacrime dense, lattiginose, che vengono espulse e non colano.
1 marzo 2013 at 23:08
Bel tema.
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2 marzo 2013 at 08:44
Grazie Rossella!
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